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Meublé (1959-1960) Gianni Avon

Lignano Pineta - arco del Grecale, 26




Fotografia: Archivio Studio Avon Associati. Fotografia di Giorgio Casali


L'edificio faceva parte dello stesso complesso della Casa Albergo e ne condivideva i servizi. La sua pianta è costituita da una serie di monolocali disposti lungo un corridoio centrale. L'edificio si sviluppa su tre piani principali, ai quali si aggiunge un piano ricavato nel sottotetto, tutti serviti da un'unica scala centrale.

La struttura portante è realizzata in cemento armato e laterizio, con una copertura che combina sezioni piane e a falde. Le facciate esterne sono caratterizzate da un ritmo regolare di terrazzini aggettanti e finestre, rivestite con piastrelle in klinker seminato, che conferiscono un aspetto ordinato e moderno.

Gli spazi interni sono progettati per offrire funzionalità e comfort, con i monolocali che presentano una disposizione ottimizzata per sfruttare al meglio la luce naturale e la ventilazione. Il corridoio centrale non solo facilita l'accesso ai vari appartamenti, ma funge anche da asse principale per la circolazione interna, collegando i vari livelli dell'edificio tramite la scala unica. Questa disposizione centrale della scala garantisce una distribuzione efficiente dello spazio e un facile accesso a tutti i piani.

La scelta del cemento armato e del laterizio per la struttura portante assicura robustezza e durabilità, mentre la combinazione di coperture piane e a falde offre una soluzione pratica per la gestione delle acque piovane e l'isolamento termico. Il rivestimento in piastrelle di klinker seminato, oltre a essere esteticamente gradevole, aggiunge un ulteriore strato di protezione contro gli agenti atmosferici.

L'edificio è un esempio di progettazione attenta e funzionale, che integra soluzioni costruttive moderne con un design armonioso. La condivisione dei servizi con la Casa Albergo ne fa un componente integrato e complementare del più ampio insediamento, offrendo agli abitanti comfort e praticità in un contesto ben pianificato.

La nuova città per le vacanze (1947-1959)

L'Italia, uscita dalla guerra, affrontò la ricostruzione con urgenza. Il turismo riprese nei primi anni '50, con progettisti trasferiti a Lignano che portarono innovazioni architettoniche. Il piano di Lignano Pineta, di Marcello D'Olivo, segnò una rigenerazione urbana e architettonica, promuovendo un nuovo approccio tra uomo, natura e architettura, simboleggiando un cambiamento radicale.



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