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Hotel Riviera (1956-1958) Arturo Alberto Guerello e Flaminio Bini (modificato)

Lignano Pineta - arco del Grecale, 4-6





Lignano Pineta, Görlich editore, Milano


L'edificio in questione, progettato da due architetti genovesi specializzati nella progettazione di arredi navali, presenta un'imponente struttura suddivisa in tre corpi. Due di questi corpi si estendono su sette piani di altezza e culminano con una terrazza panoramica, mentre il terzo corpo, più basso, si allinea alla strada e comprende due piani.

Un elemento distintivo dell'edificio è il modo in cui i nuclei più alti si uniscono ad angolo, creando terrazzini a forma triangolare sul lato inclinato. Questa particolare composizione conferisce un'identità figurativa ai prospetti dell'edificio, che originariamente fungeva da albergo di lusso ma è stato successivamente trasformato in appartamenti.

L'architettura dell'edificio riflette l'esperienza dei progettisti nel settore navale, evidente nella cura dei dettagli e nella disposizione degli spazi. La trasformazione dell'albergo in appartamenti potrebbe aver mantenuto alcuni elementi distintivi dell'originale struttura, contribuendo a conferire un carattere unico alle residenze che ora lo compongono.


La nuova città per le vacanze (1947-1959)

L'Italia, uscita dalla guerra, affrontò la ricostruzione con urgenza. Il turismo riprese nei primi anni '50, con progettisti trasferiti a Lignano che portarono innovazioni architettoniche. Il piano di Lignano Pineta, di Marcello D'Olivo, segnò una rigenerazione urbana e architettonica, promuovendo un nuovo approccio tra uomo, natura e architettura, simboleggiando un cambiamento radicale.



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