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Daniele Calabi e Gino Valle - Centro psammoterapico, 1962-1963 (modificato)

Lignano Riviera - lungomare Riccardo Riva, 1


Fotografia: Archivio Studio Valle Associati. Fotografia di Italo Zannier


Il Centro Psammoterapico di Lignano Riviera, progettato tra il 1962 e il 1963 da Daniele Calabi e Gino Valle, è un esempio emblematico di come l'architettura possa rispondere alle esigenze funzionali e ambientali di un'epoca. Situato lungomare Riccardo Riva, 1, questo complesso termale rappresenta un interessante dialogo tra forme geometriche pure e l'adattamento alle peculiarità del paesaggio naturale.

La progettazione del Centro Psammoterapico è caratterizzata da una chiara organizzazione degli spazi e dei volumi, riflettendo una visione moderna e razionale. Gli edifici sono distinti in base alle loro funzioni specifiche: i padiglioni per il trattamento maschile e femminile sono separati, così come il calidario e il tepidario, ognuno concepito per rispondere alle diverse necessità dei visitatori. Questa suddivisione funzionale è realizzata attraverso una composizione di nuclei edilizi che si articolano armonicamente con il terreno, seguendo le linee morbide delle dune di sabbia che caratterizzano il paesaggio costiero.

Il progetto di Calabi e Valle si distingue per l’uso di un modulo geometrico ben definito, basato su una maglia di 120x120 cm, che conferisce ordine e coerenza all'intero complesso. Questo modulo non è solo un elemento strutturale, ma anche una guida visiva che pervade sia la pianta che le facciate degli edifici. La griglia regolare facilita una composizione chiara e sistematica, rendendo l'architettura funzionale e intuitiva per gli utenti.

Un aspetto interessante del Centro Psammoterapico è la separazione tra le funzioni termali e quelle di ristorazione e accoglienza. Bar e ristorante, situati all’ingresso del complesso, sono progettati esclusivamente da Gino Valle e non fanno parte della progettazione congiunta di Calabi e Valle per la parte termale. Questa scelta sottolinea un’intenzione di creare una distinzione chiara tra le esperienze di benessere e le aree di servizio, riflettendo un approccio funzionalista che pervade l'intero progetto.

Nel complesso, il Centro Psammoterapico di Lignano Riviera è un capolavoro di architettura razionalista, che coniuga estetica e funzionalità in un contesto paesaggistico unico. La progettazione di Calabi e Valle, attraverso una struttura modulare e una pianificazione attenta, offre un esempio significativo di come l'architettura possa integrarsi in modo elegante con l'ambiente naturale e soddisfare le esigenze degli utenti.


La corsa al mare (1960-1969)

Alla fine degli anni Cinquanta, la trasformazione del territorio per scopi turistici era già evidente, definita dai piani urbanistici per Lignano Sabbiadoro, Lignano Pineta e Lignano Sud (Riviera). Con il boom economico degli anni Sessanta, lo sfruttamento intensivo aumentò notevolmente. Tra il 1960 e il 1970, il numero di posti letto e presenze triplicò.

Le diverse strategie urbanistiche adottate per Sabbiadoro, Pineta e Riviera portarono a risultati differenti. I progetti di D'Olivo per Pineta e di Piccinato per Riviera riuscirono a modellare il territorio e a resistere al degrado speculativo. Gli anni della "corsa al mare", celebrati dalla Triennale di Milano del 1964, segnarono una significativa trasformazione del paesaggio italiano. Tuttavia, la deturpazione delle coste era in atto, rappresentando l'altro lato del boom economico. A metà degli anni Sessanta, in contrasto con questa tendenza, Pineta e Riviera emersero come esempi positivi di pianificazione urbanistica per i centri balneari.


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